Il volume indaga l’intersezione e la commistione di codici tra cultura umanistica e
medico-scientifica, dimostrando quanto il quadro generale del rapporto fra la ‘scienza’
letteraria e quelle mediche e naturali (fisica, chimica, biologia) sia ricco, complesso, storicamente
sedimentato, in un percorso diacronico dall’antichità al XXI secolo. Ponendo al
centro della riflessione il testo letterario, le pagine di questo libro osservano le contaminazioni
linguistiche, strutturali e tematiche tra le due culture. Le scienze sono analizzate
secondo tre prospettive: come strumento, riflettendo intorno alle modalità attraverso cui
le rivoluzioni mediche, scientifiche e tecnologiche hanno influenzato la costruzione retorica
e linguistica dei testi; come oggetto del discorso, per interrogare le combinazioni tra
gli strumenti retorici e affabulatori delle tecniche di storytelling e l’(apparente) asetticità
del discorso scientifico; e, infine, come pratica ermeneutica, indagando l’utilizzo delle
scienze come strumento per l’analisi e la critica letteraria.