Il senatus consultum ultimum non esiste. O meglio, certamente una tale formulazione non compare nelle fonti. La nozione di senatus consultum ultimum è frutto di una costruzione più tarda, per certi versi di comodo, connessa a quella necessità di classificazione e sistemazione organica in cui gli studiosi comunemente tendono a trovare conforto. Le fonti contengono piuttosto testimonianze di alcune delibere assunte dal senato di Roma fra l'età graccana e gli inizi di quella triumvirale al fine di garantire il mantenimento dell'ordine e la difesa della res publica quando quest'ultima fosse stata percepita come minacciata da momenti di profonda crisi politica interna.


Questo volume non ha l'ambizione di portare a conclusione l'articolato dibattito che è sorto nei secoli intorno a questo tema sviluppandosi fino alle elaborazioni contemporanee intorno allo stato di eccezione. Intende invece riconsiderarne alcuni profili, alla luce di un più serrato dialogo con le fonti relative ai senatus consulta emanati in difesa della res publica, mettendo in evidenza consonanze e divergenze di una documentazione in fin dei conti frammentaria.