Il volume contiene una serie di studi linguistici sul codice Trivulziano 92 allestito a Milano da Giovanni de’ Dazi sul finire del XV secolo. Incentrati sulle dinamiche che interessano la lingua scritta a Milano negli ultimi decenni del Quattrocento, i singoli capitoli spaziano dalla morfologia nominale e verbale alle funzioni testuali della particella ‚sì‘ e alla morfosintassi del pronome soggetto, dalla sintassi del periodo e dall’uso di determinate formule all’analisi lessicale affidata al Glossario.

Gli studi linguistici sono basati su un ampio corpus testuale, che abbraccia sia i testi trascritti dal Dazi, sia numerosi testimoni paralleli, manoscritti e a stampa, che documentano la dinamica discorsiva e linguistica di tali componimenti. L’incrocio della prospettiva filologica con quella linguistica permette di descrivere la “lingua del Dazi” come un registro sottoposto a spinte diverse e in parte contrastanti (attribuibili alla koinè settentrionale, al toscano, al dialetto parlato) e di profilarla come uno strumento in via di ristrutturazione.